UNA CORSA PER RICORDARE GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO

inserita il: 20/05/2017 12:07

UNA CORSA PER RICORDARE GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO

A 25 anni di distanza dalle terribili stragi di Capaci e via d’Amelio che hanno barbaramente ucciso due simboli della lotta alla mafia come i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stata organizzata un’iniziativa dal titolo “Il sole che verrà”.

La manifestazione è stata caratterizzata da una staffetta approntata dal Comitato Uisp di Pisa in collaborazione con il Comitato UISP di Pontedera che è partita alle 13.15 di Venerdì 19 Maggio da Pisa e che ha raggiunto alle ore 18.00 della solita giornata il Comune di Pontedera facendo tappa anche a San Giuliano Terme, Calci, Vicopisano, Calcinaia e Bientina.

Una corsa per ricordare questa pagina nera del nostro paese e per testimoniare come l’impegno che accomuna i comuni della nostra Provincia nella lotta contro tutte le mafie non debba mai abbassare la guardia.

Ad aspettare i circa 40 ciclisti e podisti in Piazza Indipendenza è stato l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Calcinaia, Giuseppe Mannucci.

Nel dare il benvenuto ai partecipanti a questa staffetta, l’Assessore Mannucci ha voluto ricordare in questo modo le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: “Questa manifestazione – ha esordito Mannucci - si chiama “Il sole che verrà” e, dopo la profonda notte che il nostro paese ha attraversato nel 1992 con l’assassinio a distanza di pochi mesi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dobbiamo ancora nutrire la speranza che l’Italia ce la farà e riuscirà ad estirpare il cancro della mafia e ad affermare un comune senso di legalità. Il giornalista calabrese Corrado Alvaro affermò che “la disperazione peggiore per una società è credere che vivere onestamente sia inutile”. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno perso la vita per cercare quella verità che dimostrasse a noi tutti che sono invece legalità ed integrità che alla fine prevalgono. Per cui correte e, idealmente corriamo, per affermare questi principi e questi valori che devono essere cari a noi tutti”.

Dopo i saluti istituzionali, la staffetta ha poi raggiunto Pontedera, luogo in cui l’iniziativa si è conclusa.