Racconti di un paese libero

Campane di Libertà

 

Nel settembre 2012 l'Amministrazione Comunale ha conferito all'associazione Il Giardino degli Elefanti la realizzazione di un progetto di raccolta di fonti orali sul territorio di Calcinaia.

Dal dialogo con il Sindaco Lucia Ciampi e l'Assessore Maria Ceccarelli è scaturita l'indicazione di andare a raccogliere e preservare le testimonianze di coloro che avevano vissuto il periodo della guerra, in particolare andando a cercare tra coloro che potevano raccontare il momento della Liberazione del capoluogo del Comune dalla presenza dei nazifascisti nel 1944.

Successivamente, con l'ausilio dell'U.O. Servizi Demografici, in particolare grazie alla disponibilità del Responsabile Renzo Tempestini e anche grazie all'esperienza specifica di Lara Parisotto, è stato possibile avviare le attività del progetto.

Dopo aver raccolto una lista di nominativi e di contatti telefonici, i volontari dell'associazione hanno preventivamente inviato delle lettere nelle quali veniva spiegato lo scopo di questo progetto e si avvertiva le persone in merito all'iniziativa di raccolta delle storie.

A seguito degli appuntamenti telefonici, sono stati realizzati gli incontri di raccolta delle memorie e delle interviste. Tre persone intervistate sono state segnalate direttamente dall'Amministrazione Comunale; tra queste Dino Chelli che è stato intervistato a Milano, dove abita.

Successivamente, queste sono state trascritte e caricate sul sito assieme alle altre già raccolte dall'Associazione Il Giardino degli Elefanti, andando a costituire una specifica sezione denominata "Campane di Libertà".
 

Coloro che hanno rilasciato le interviste sono stati:

  • LEDA PAOLINI (1913)
  • GIORGIO TAMBERI (1923)
  • DINO CHELLI (1930)
  • GINO CORSI (1929)
  • ALVARO SANI (1926)
  • DIVA FALASCHI (1936)


Oltre a coloro che sono stati intervistati, l'Associazione è riuscita a recuperare l'audio di altre interviste realizzate precedentemente da un'altra ricercatrice, sempre sul tema della II Guerra Mondiale a Calcinaia. Le interviste recuperate sono state rilasciate da:

  • NILO PAOLINI
  • MARSILIO LUPI
  • ENRICO PANICHI
  • LANCIOTTO PASSETTI


Tra le persone sopra menzionate, alcune sono decedute.

Pertanto, questa operazione di recupero della memoria è servita a far uscire dall'archivio comunale delle registrazioni realizzate da Lara Parisotto che, in altro modo, sarebbero state difficilmente ascoltate da altri. In particolare, è stata salvata la narrazione dell'ex sindaco e partigiano, tra i liberatori di Calcinaia, Lanciotto Passetti, che ha raccontato questa storia anche in diversi libri.

I principali nuclei narrativi contenuti nelle 10 interviste possono essere così riassunti:

  • La morte del pievano don Orsini, ucciso brutalmente dai tedeschi perché ritenuto una spia d'accordo con gli americani; quasi tutti i testimoni si ricordano di questo evento che ha colpito fortemente la comunità di Calcinaia del tempo;
  • I bombardamenti degli americani/inglesi e, in risposta, le cannonate dei tedeschi e l'Arno cosparso di mine;
  • Tutti i testimoni raccontano di essere stati costretti a sfollare dal proprio paese per andare a rifugiarsi altrove: chi nella casa del pastore, chi nell'antro di una grotta, chi nel fienile, tutti hanno trascorso dei mesi lontani dalla loro casa d'origine;
  • L'arrivo degli americani ricordato come portatore di novità e positività; per gli italiani era tutto nuovo: la cioccolata, la coca cola, i chewing gum, le calze, le sigarette che gli americani erano felici di condividere con loro;
  • La Piaggio che dava lavoro alla maggior parte degli abitanti della zona;
  • La paura di morire quotidianamente o aver visto qualcuno morire con i propri occhi: quasi tutti i testimoni raccontano di aver rischiato almeno una volta di morire per mano tedesca o di aver assistito ad un'uccisione;
  • La Liberazione di Calcinaia avvenuta il 1° settembre grazie all'entrata degli americani in paese, seguita da manifestazioni di gioia.

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