Palazzo Chiocchini-Migliorati
Il palazzo è nato dall’ampliamento di una casa appartenuta fin dalla metà del Cinquecento a Jacopo da Calcinaia, capostipite dell’antica famiglia Chiocchini, il cui stemma è ancora visibile sull’angolo nord-occidentale dell’edificio.
Il corpo di fabbrica originario fu uno dei pochi della zona orientale del castello che vennero risparmiati dai danni arrecati dalle acque del nuovo corso dell’Arno. L’edificio, come la famiglia dei suoi proprietari, fu al centro della vita politica del paese dal XVII fino al XIX secolo, al piano terra, dove era situata un’osteria, si radunavano i governatori della comunità per prendere le decisioni più importanti, l’osteria assolse a questa funzione anche dopo l’Unità d’Italia, solo nel 1872 infatti, con l’erezione dell’attuale palazzo municipale, il Comune di Calcinaia poté dotarsi di una propria sede. Nel 1789 il palazzo subì un ampliamento verso l’attuale piazza Indipendenza con l’aggiunta di tre stanze e del balcone sorretto da due arcate. Nel 1851, Maria di Gaetano Chiocchini moglie di Giuseppe di Genesio Migliorati ereditò l’immobile dopo il decesso del fratello Francesco, morto senza discendenti diretti. Le figlie di Giuseppe Migliorati: Maria, Camilla e Olga Antonietta-morte anch’esse senza eredi-donarono il palazzo ed altre loro proprietà all’Opera della Madonnina del Grappa di Firenze che nel 1987 lo adibì a residenza per anziani. Dal 1997 la struttura è gestita dall’Opera Assistenza Malati Impediti.
All’interno di questo palazzo, secondo lo storico Boncinelli, erano conservate due bandiere vinte come premio dai calcinaioli che nel XVIII secolo parteciparono al Gioco del Ponte di Pisa. Al primo piano dell’edificio si trova il salone maggiore decorato con pitture a secco ritraenti vedute e motivi floreali.
Ricerca storica a cura di Christian Ristori
Texts to be translated for historical information about tourist sites in the municipality of Calcinaia.
Chiocchini-Migliorati Palace
The building originates in the expansion of a house owned since the middle of the sixteenth century by Jacopo Calcinaia, the forefather of the ancient Chiocchini family, whose coat of arms is still visible on the north-west corner of the building.
The original building was one of the few in the area east of the castle that were spared by the waters of the new course of the River Arno.
In 1789 the building was enlarged towards the current Independence Square with the addition of three rooms and a balcony supported by two arches. In 1851, Maria Gaetano Chiocchini, the wife of Joseph Genesio Migliorati, inherited the property after the death of her brother Francesco, who died without leaving any direct descendants. The daughters of Giuseppe Migliorati: Maria, Camilla and Olga Antonietta (who also died without leaving heirs) donated the palace and their other properties to the Opera della Madonnina del Grappa of Florence which in 1987 transformed it into a residence for theelderly. Since 1997 the residence has been managed by the Opera Assistenza Malati Impediti (an organisation that helps disabled people).